domenica 2 settembre 2007

Leaving Taiwan - Back to Italy



Data: 31 agosto 2007 - Calendario Cinese: 96/8/31
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E così è arrivato anche il giorno della partenza. Il mio aereo parte da Taipei alle 19.30 così in mattinata Tweety mi porta a vedere il museo del The nelle montagne vicino a Taipei: una fabbrica di the con un percorso attorno alle piantagioni.
Per l'ora di pranzo torniamo a casa, mangio e nel pomeriggio con calma andiamo in aeroporto: mi accompagnano in auto il papà di Tweety e sua sorella Mimì.
La mia valigia è davvero pesante e, se in Italia la tolleranza spesso è molto tollerante, a Taiwan le regole si rispettano, così la gentile impiegata del check-in non può rimanere indifferente ai miei 10 kg overweight. Mi dice che devo pagare 30 euro al kg oppure lasciare della roba. Mimì insiste perchè lasci roba che poi mi avrebbe spedito, ma sinceramente aprire la valigia con i miei vestiti e biancheria sporca in mezzo all'aeroporto non mi sembra il caso e poi cosa lasciare? Vabbeh chiedo all'impiegata se non può chiudere un occhio, ma lei mi dice che 10 kg sono davvero tanti, ma può scrivere che sono solo 7 facendomi quindi uno sconto di 90 euri che ragionando in termini Taiwanesi non sono pochi. Poi mi dice: it's a secret, keep it!!! Saluto Mimì e suo papà e mi dirigo al di là della frontiera. Giro un pò per i negozi, prendo una copia del National Geographic da leggere in aereo, chiedo informazioni per il change money anche se avrei potuto trovarlo da solo: vorrei continuare a parlare con questi Taiwanesi così gentili e sorridenti... sento che tra poco li lascerò... Cambio i 1400 dollari taiwanesi rimasti: sono circa 30 euri... con 1400 dollari potevo comprare un sacco di cose... con 30 euri ci fai ben poco! Poi mi dirigo al mio gate e aspetto. Arriva il Boeing 747-400 che mi riporterà in Europa pieno di gente che da Bangkok arriva a Taiwan: mi viene in mente la sera che sono arrivato... un groppo in gola... sento un po' di nostalgia per questa terra e questo popolo e in parte invidio coloro che stanno arrivando.
Poi salgo, aereo strapieno e come sempre il sedile anteriore è sempre troppo vicino al tuo, anche se sei nell'aereo più grande...
Decollo - scalo a Bangkok: scendono tutti perchè puliscono l'aereo e cambia il team di volo - cena - notte asiatica - notte europea - mattina - colazione - atterraggio... sono le 5.20 ora europea e siamo ad Amsterdam.
Entro in aeroporto dal gate E1 e cerco il gate per il mio prossimo volo: è il D78, seguo le indicazioni che mi dicono che è a 25 minuti di cammino (immaginate quanto è grande l'aeroporto). Arrivo e mi siedo in attesa del mio volo che partirà alle 8.30. È strano: mi sento quasi a casa, come se casa mia fosse dietro l'angolo... Quando non sei abituato ad andare all'estero ti senti a casa solo nella tua città e se solo cambi regione ti senti spaesato. Se cominci a girare l'Europa ti senti a casa in Italia, anche se sei fuori dalla tua regione. Torni da Taiwan e il solo fatto di essere in Europa ti fa sentire a casa, anche se sei in uno stato che non conosci affatto...
Salgo in aereo... uno sfigato che rientra da una vacanza di sesso&turismo in Tahilandia comincia ad attaccare la pezza passando poi, mentre le hostes mostrano cosa fare in caso di emergenza, a fare discorsi del tipo: "beh, non penso che servirebbe... insomma se succede un incidente difficilmente ci si salva... etc". Non sono superstizioso (eccetto che per gli esami) ma questi discorsi mi danno fastidio... faccio un sorriso per educazione e chiudo gli occhi: penserà che dormo e non romperà più...
Arrivo a Linate... arriva anche la mia mega-valigia, esco ed abbraccio i miei!

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