Al primo piano sotterraneo del Bassini trovi il bar, la mensa, il laboratorio analisi, la camera mortuaria e il guardaroba.
Al primo piano sotterraneo del China Medical University Hospital trovi immediatamente una porta con scritto Pharmacy. Dietro quella porta c'e' una vera e propria farmacia di medicina cinese.
Un po' diversa dalle nostre farmacie, ma sicuramente non ha nulla a che fare nemmeno con le industrie farmaceutiche europee. Alla prima impressione sembra una farmacia d'altri tempi, di quelle che si vedono nei musei.
Dietro due banconi, ci sono delle cassettiere enormi e aprendo ogni cassetto si trovano diversi prodotti medicinali, tutti rigorosamente naturali, tutti con l'etichetta ordinata sulla testata del cassetto.
I medicamenti cinesi si preparano ancora come una volta: la Dr.ssa legge dalla ricetta e con la bilancia di precisione comincia a pesare i vari componenti fino ad ottenere una miscela che verra' ridotta in polvere.
Nei vari scaffali troviamo anche un barattolo trasparente contenente dei piccoli serpentini arrotolati su se stessi come le rotelle di liquirizia: Judith dice che servono per curare non ho capito quale malattia vascolare...
Poi spostandosi un po' si puo' trovare una scaffale con centinaia di flaconcini di plastica tutti uguali che contengono gli ingredienti gia' ridotti in polvere o talvolta anche gia' miscelati.
Vengo colpito da una macchina nella quale inserendo la polvere e indicando quante bustine si vogliono ottenere, imbusta il prodotto in sacchettini sigillati come le bustine del the. Certe polveri infatti vanno fatte bollire in infusione proprio come si fa normalmente per il the. Tutto questo sembra lontano anni luce dalla concezione moderna che abbiamo del farmaco: una pastiglietta da ingoiare con un bicchiere d'acqua.
Judith fiera ci dice che nel loro ospedale si prendono molto cura dei pazienti e spesso insegnano loro come prepararsi a casa questi medicamenti mostrando le fasi della preparazione; infatti non sempre questi capiscono dalla semplice spiegazione del medico.
Domani e domenica siamo in gita a Hulien: dicono tutti che sia un posto molto bello... speriamo, visto che la partenza domani e' programmata per le 5.00 del mattino... e anche questo week end non si dorme... La cosa che mi incuriosisce e' che ci saranno piu' o meno tutti gli studenti stranieri dislocati nelle diverse universita' di Taiwan... dopo 10 giorni riusciro' a sentire qualche parola di Italiano?!?
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2 commenti:
manito manito...l'avresti mai detto che saresti finito ad imparare queste cose in stile alessandra alessi? :)
No sinceramente non l'avrei mai detto... anche se forse il fatto che due anni la Giorgia sia tornata entusiasta da Taiwan avrebbe dovuto farmi sospettare qualcosa... cmq dai niente male...
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