domenica 2 settembre 2007
Taiwan: il popolo che ride!
Leaving Taiwan - Back to Italy
At the zoo!
Data: 30 agosto 2008 - Calendario Cinese: 96/8/30
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Ti puoi rendere conto dello stile di vita a Taiwan andando in metro.
Prima di tutto qualsiasi mezzo di trasporto pubblico a Taipei lo puoi pagare comodamente con la stessa carta ricaricabile senza dover ogni volta comprare il biglietto (che per il metro è un gettone blu di plastica). Ma soprattutto la metropolitana, sia le stazioni che i treni, sono puliti da far paura: non una scritta, non un segno, una carta per terra,... niente... Per di più è uno dei pochi posti dove è vietato mangiare e bere! Per terra lungo il marciapiede sono segnate delle righe dove chi deve salire si deve mettere in fila. Quando arriva il treno e si aprono le porte la gente scende e solo quando tutti quelli che devono scendere sono scesi, le persone che si erano messe in fila, ordinatamente, salgono sul treno: nessuno spinge, nessuno supera, nessuna calca, nemmeno nelle ore di punta (...come a Milano... più o meno!!!) Sul metrò i sedili sono quasi sempre azzurri e ogni tanto ce ne sono due blu: sono riservati alle donde gravide o con bambini a persone anziane o con le stampelle. Il metrò è pieno, è ora di andare al lavoro, ma questi due posti rimangono vuoti!
La mia ultima intera giornata a Taiwan la passo con Mimì, la sorella di Tweety che mi porta allo zoo dove vedo aniamli che non avevo mai visto dal vivo. Scattiamo un sacco di foto e così arrivano le 16.
Mimì mi porta a vedere la Taipei National University: l'università più grande di Taiwan. È un campus stile inglese con edifici antichi e molti studenti che camminano per gli enormi viali, ma la maggior parte è costretta ad usare la bicicletta vista l'enormità el campus. Qui non tutti gli studenti sono giovani infatti Mimì mi spiega che è un'università molto prestigiosa in cui è difficile accedere, quindi spesso accade che le persone provino ad entrare per parecchi anni.
Verso le 19.30 torniamo a casa e siamo entrambi stanchi... Dopo cena ho molte cose da fare prima di andare a letto: preparare la valigia e scrivere le cartoline!
The King of the World
Data: 29 Agosto 2007 - Calendario Cinese: 96/8/29
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Partiamo da casa abbastanza presto per incontrare Olga (Polonia) alla Taipei Main Station della metro. La giornata è molto piena perchè Olga partirà la mattina seguente, quindi facendo un po' di salti mortali, dobbiamo vedere il National Palace Museum (NPM; la LonelyPlanet ti vieta di andare a Taipei senza vederlo), il Taipei 101 e il Chiang-Kai-Sheck Memorial Hall. Il NPM è un edificio in pieno stile cinese esternamente e molto moderno internamente. È un po' come dire il Louvre a Parigi o il Deutches Museum a Monaco... però non ci sono quadri, ma solo oggetti: reperti storici, vasi della dinastia Ming e non solo e tanto altro. Il pezzo forte, ovvero come dire la Monna Lisa per il Louvre, è al terzo piano ed e'....... niente di meno che..... un ceppo di lattuga, interamente realizzato in Giada (la pietra tipica locale)... Sinceramente fa un po' ridere pensare che il master piece di un museo nazionale sia una lattuga... ma tant'è... d'altra parte i Taiwanesi non si smentiscono mai: anche in questo caso qualcosa da mangiare. Dopo aver praticamente visitato tutto il museo, finalmente usciamo, foto di rito, light lunch comprato da 7Eleven lì davanti e breve visita al gairdino dei borigeni che c'è lì vicino. Finalmente verso le 16 prendiamo il pullman diretti verso il Taipei 101. Io sono davvero impaziente, eccitato, come un bambino che va per la prima volta alle giostre... Scendo dalla metro e mi guardo attorno: finalmente lo vedo, che si staglia al cielo al tramonto del pomeriggio di Taipei. Comincio a scattare foto man mano che mi avvicino e sono sempre più impaziente di arrivare. Finalmente entriamo: i primo 5 piani sono un centro commerciale di stralusso con tutti i negozi delle migliori marche e gli stilisti europei (molti italiani) con prezzi da Via Montenapoleone. I Taiwanesi mi fanno notare che tutti i negozi attorno al Taipei 101 sono molto costosi, ma trovi prodotti che puoi trovare soltanto lì. Al 5° piano prendiamo il biglietto per raggiungere l'osservatorio dell'89° piano: grazie alla mia Student Card Bicocca pago solo 320 dollari, per i Taiwanesi è una cifra assurda! Mi dirigo verso l'ascensore (che non è esageratamente grande) dove uno steward preme il pulsante e ci dà il benvenuto. Comincia la salita alla velocità di 600 metri al minuto (le orecchie si tappano), si spengono le luci e si accendono delle lucine sul soffitto come fossero stelle... in meno di 1 minuto siamo all'89° piano. Un salone enorme con vetrate tutto attorno da cui puoi vedere tutta la città! Una vista spettacolare. Purtroppo il sole è già tramontato, ma c'è ancora luce, quindi posso vedere le luci elettriche che piano piano si accendono... Faccio foto e giro tutto attorno al perimetro. Salire al 91° piano sulla terrazza esterna costa altri 100 dollari e devi salire a piedi... ci penso un attimo e poi mi dico: quando tornerò mai a Taipei?!? Così salgo e faccio foto dall'esterno. Faccio il giro perimetrale della terrazza per vedere tutta la città e poi scendo all'89° dove ci sono negozi molto cari.
Dopo circa mezz'ora è ora di scendere: sta per finire la mia carica da Re del Mondo! Facciamo un giro per i negozi e poi usciamo.
Andiamo in una libreria enorme dove finalmente trovo le cartoline (dopo un mese che le cercavo), andiamo in un bar a mangiare una fetta di torta e io prendo la Brownie pensando all'Orso Bruno e poi ci dirigiamo al CKS Memorial Hall, una delle piazze più importanti di Taipei dove c'è il Teatro Nazionale e altri edifici storici che vediamo by night.
sabato 1 settembre 2007
Big City Life
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lunedì 27 agosto 2007
Goodbye Taichung!
Time to go!
Qual'e' il momento migliore per lasciare una festa? Non di certo alla fine quando sta diventando noiosa e sono tutti ubriachi, ma al culmine della serata in modo da averne un ricordo molto positivo. Allo stesso modo spesso si dice che un telefilm dovrebbe finire proprio quando sta andando meglio, per evitare che perda di audience.
domenica 26 agosto 2007
Last Sunday in Lungang
Oggi per molti degli incomings e' stata l'ultima domenica a Taiwan. I nostri CPs avrebbero voluto farci una sorpresa per questo nostro ultimo weekend taiwanese, ma noi gia' verso giovedi' o venerdi' premevamo per sapere cosa avremmo fatto per evitare che la sorpresa si rivelasse una sorpresa sgradita. Cosi' ieri, dopo la biciclettata, abbiamo deciso assieme cosa avremmo fatto oggi e alla fine si e' deciso di andare a Lungang, una citta' non molto lontana da Taichung, in modo da poter partire con calma alle 10.00 e rientrare prima dell'ora di cena.
sabato 25 agosto 2007
At the Opera!
venerdì 24 agosto 2007
Goodbye Incomings...
Stamattina quando e' suonata la sveglia alle 7.30, ho passato circa mezz'ora a pensare: "Shall I go to the hospital or can I skip it for today?!?" Poi verso le 8.00 il mio senso del dovere ha prevalso, cosi' mi sono diretto verso la doccia! Probabilmente dovevamo avere tutti delle facce molto annoiate stamattina perche' ci hanno concesso la giornata libera, cosi' siamo andati a vedere il parco delle statue di Taichung che avevamo programmato di vedere prima di partire. Nelle vicinanze ci sarebbe dovuta essere anche la strada del the ovvero una via piena di tea-shop che pero' apparentemente non c'e' piu'... cosi' siamo tornati nelle vicinanze del dorm, abbiamo pranzato al Three Buildings Department Store (vegetable rice burger) e oggi pomeriggio ho dormito per ben due ore.
giovedì 23 agosto 2007
Broken Rules
mercoledì 22 agosto 2007
Bubble Tea
martedì 21 agosto 2007
Tainan e KTV
...e come promesso ieri mattina partenza all'alba per Tainan, la citta' che non puoi perdere se vieni a Taiwan.
Qui a Taichung alle 6.00 (ora del ritrovo davanti al dorm) era molto nuvoloso. Arrivo a Tainan per le 9.30 dopo un viaggio in treno in cui tutti hanno sempre dormito e... diluvio universale!!! L'ombrello non basta cosi' molti dei miei compagni indossano uno di quei k-way gialli che puoi comprare a 39 dollari da 7Eleven e che praticamente tutti i taiwanesi indossano quando piove. Io, che ne ho uno nel mio zaino, guardo bene gli altri e poi mi dico: "... vengo da Milano, capital of fashion: non andro' mai in giro con un sacco della spazzatura giallo addosso... piuttosto bagnato!" Cosi' ho fatto affidamento solo sul mio ombrellino! La mattina passa tra un tempio e l'altro anche se a noi sembrano tutti uguali... tra la pioggia e un attimo di tregua... a Charles (la nostra guida) non manca l'occasione per farci assaggiare qualche "snacks" tipico di Tainan... che pero' si ostina a pronunciare come "snakes" disseminando un po' di terrore quando ci sediamo per assaggiare... Gli snacks non hanno nulla a che vedere con pizzette, brioscine o cose simili, ma sono veri e propri piatti tipici della cucina di Tainan: grazie a Dio sono vegetariano e mi risparmio cibi inguardabili e puzzolenti in bettole che l'ufficio di igiene non puo' nemmeno immaginare!
E' strano: sebbene Tainan passi per la citta' piu' turistica di Taiwan (dopo Taipei ovviamente) in realta' ci si presenta con un'aria molto desolata (forse per la piogia? o forse perche' il typhoon dello scorso weekend ha dato il meglio di se' proprio qui) e gli autoctoni sembrano non aver mai visto gente che non abbia gli occhi a mandorla e la pelle gialla... ci guardano come vedessero gli extra-terrestri e i bambini ci salutano "Hello!"... a dire il vero anche noi quando incontriamo qualcuno dall'aspetto occidentale, facciamo un sorriso e un mezzo saluto. Quando, stanchi dalla giornata, ci riposiamo in un parco pubblico si avvicina un ragazzo dall'aspetto tipicamente irlandese e non esita ad attaccare bottone chiedendoci da dove veniamo. Lui e' un insegnante di inglese in Korea... viaggiatore solitario con zaino in spalla... Non posso non chiedermi cosa spinga un ragazzo occidentale a trasferirsi in Korea per insegnare inglese... molti europei (compreso io) avrebbero bisogno di improve their english...
Prima di tornare a Taichung naturalmente passiamo al Department Store: 11 piani di Rinascente-style con prezzi praticamente europei. Vado al meno due e vedo una panetteria francese... non resisto: compro del panbrioches e me lo mangio... a Taiwan non ci sono dolci, oppure se ci sono hanno comunque qlc di salato al loro interno e soprattutto in nessun ristorante, nemmeno quelli italiani, ti danno il pane... dopo 20 giorni direi che me lo posso permettere!
Rientro al dorm che e' quasi la 1 di notte e stamattina avevo la presentazione dell'Italia per gli interni del reparto, quindi significa essere in ospedale alle 7.30 (non posso non pensare al Bassini)...
Gli studenti mi fanno qualche domanda dopo la presentazione: dove hai imparato a cucinare? È vero che in Sicilia c'e' la mafia? Merate e' al nord o sud d'Italia? Poi mi chiedono cosa ne pensi di un famoso film italiano uscito di recente il cui titolo in inglese non mi dice proprio nulla... sorry I don't know that film; you know, in Italy sometimes movie titles are not just the translation of english ones...
Stasera si va al KTV ovvero al Karaoke... naturalmente l'ultimo posto dove vorrei andare, ma tutti sembrano cosi' entusiasti che non posso sottrarmi. Entriamo a KTV e dopo le formalita' di rito veniamo portati all'11' piano: il karaoke taiwanese si fa in un piccolo salotto con tv al plasma insonorizzato e solo tu e i tuoi amici partecipate: insomma se non sai cantare nessun estraneo lo sapra' mai perche' e' nell'altra stanza. Compreso nel prezzo anche un sacco di roba da mangiare... Naturalmente scegliamo evergreen internazionali, ma i miei compagni non mi fanno mancare gli unici due titoli italiani: "O sole mio" e "Volare". Io, che fino a quel momento cercavo di non avere mai il microfono davanti alla mia bocca, non posso piu' sottrarmi... ma il napoletano non e' il mio forte... cosi'... sorry it's not italian, just a dialect that I don't know. Ma per "Volare" non posso proprio tirarmi indietro...
La serata va avanti e anche io canto un po' piu' sciolto. Petr (Rep. ceca) conosce tutte le canzoni dei Backstreet Boys e di Britney Spears i cui video, rivisti dopo qualche anno di distanza, sono davvero imbarazzanti... Mentre Julie (Austria) e Olga (polonia) cantano magistralmente When you believe di Whitney Houston e Mariah Carey...
Dopo 4 ore... fine, si torna al dorm e domani di nuovo hospital, ma finalmente alle 8.30: no any presentations!!!
domenica 19 agosto 2007
Sunday, rainy sunday...
Oggi e' proprio domenica...
Sembra una di quelle domeniche autunnali italiane quando non hai nulla da fare (o nella peggiore delle ipotesi devi studiare) e fuori piove... una di quelle domeniche di settembre che probabilmente mi aspetteranno al mio rientro in Italia...
E quando piove tutto diventa grigio, anche l'umore...
Stamattina io, Julie (Austria), Ida (Danimarca) e Olga (Polonia) siamo stati al National Taiwan Museum of Fine Arts di Taichung. Abbiamo visto quadri e sculture di Niki de St. Phalle, un'artista francese morte nel 2002. Molto strani e colorati. Poi i quadri di un artista Taiwanese che praticamente sembrava mischiare un po' tutta l'arte dall'impressionismo in poi...
Verso le 13 ci siamo fermati al Cafe' del museo dove ho potuto mangiare un buon panino con formaggio e verdure che sembrava quasi europeo accompagnato da un lungo caffe' americano... probabilmente fino a qualche settimana fa non avrei mai pensato di poter pranzare con questa associazione... ma dopo 19 giorni a Taiwan, molte regole sul cibo sono destinare a cadere...
Dopo pranzo abbiamo deciso di che la nostra vena e soprattutto il nostro interesse artistico era terminato, quindi abbiamo preso il taxi e siamo tornati al dorm...
La citta' era semideserta: un po' per la pioggia, un po' per la paura del typhoon...
Io, Ida e Julie siamo usciti di nuovo per andare al "Three buildings department store" e per andare a vedere un negozio di scarpe Puma e Nike che dovrebbero essere cheaper than in Italy... Arrivati al DepSt siamo entrati subito perche' stava cominciando a piovere molto forte... il mio ombrellino sta chiedendo pieta' e temo ne dovro' comprare un'altro prima della fine della clerkship... Sono riuscito a trovare un regalino per la famiglia della mia CP che mi ospitera' a Taipei: un libro sull'Italia con le foto delle citta' piu' belle, ma scritto interamente in Cinese e naturalmente si apre al contrario come tutti i libri e i giornali cinesi...
All'uscita pioveva ancora forte, cosi' siamo tornati al dorm senza andare al negozio di scarpe, ci andremo un'altra volta...
Ho compilato il mio questionario di valutazione su questa clerkship e adesso stiamo programmando la nostra gita di domani a Tainan: prendermo il treno delle 6.48am... cosi' un'altra levataccia e martedi' mattina devo essere in ospedale alle 7.30 perche' devo esporre la mia presentazione in Power Point sull'Italia...
sabato 18 agosto 2007
Smiling Buddha
Finalmente per la prima volta da quando sono a Taiwan ho potuto dormire senza sentire la sveglia e cosi' ne ho approfittato per dormire fino a mezzogiorno... tanto fuori pioveva.
venerdì 17 agosto 2007
A strong typhoon is coming: get ready!!!
mercoledì 15 agosto 2007
Goodbye Stefan and Yoko!
Ti accorgi di quanto siano preziose alcune cose quando ti mancano... e in questo caso ti accorgi di quanto sia preziosa una persona che parli cinese a Taiwan proprio quando decidi che puoi andare al "Three buildings department store" (praticamente la nostra Rinascente, solo che ha 16 piani piu' 5 sotterranei e si sviluppa su 3 palazzi diversi collegati da passaggi tipo ponte chiuso) da solo con Olga (Polonia). Dovevamo comprare solo cartoline (introvabili a Taichung) e chopsticks (le bacchette con cui mangiano i cinesi) da portare a casa come souvenir. Il tutto dovrebbe trovarsi al 10' piano, quindi prendiamo l'ascensore (dove uno stewart cinese ci da il benvenuto, preme il pulsante per noi e ci fa l'inchino) e poco dopo arriviamo in un reparto che assomiglia molto all'Ikea: prendiamo i chopstiks e facciamo un giro negli altri piani... Al piano -3 ci sono altri chopsticks molto costosi... Mi chiama Julie: Judith sta arriavando al dormitorio per portarci a fare la spesa per stasera, perche' come da accordi, avrei cucinato io cibo italiano a casa di due studenti del reparto. Dico ad Olga che dobbiamo andare, ma le cose non sembrano cosi' facili. Innanzitutto aspettiamo un sacco di tempo per l'ascensore che era al 15' piano e noi eravamo al -3. Poi arrivati al piano 1 (ovvero il piano terra) mi reco in una cassa qualsiasi per pagare (pensando che come alla Rinascente tu puoi pagare quello che prendi ovunque)... Non e' proprio cosi'... le cassiere ci guardano stralunate anche perche' non parlano e non capiscono mezza parola di inglese. Andiamo al box informazioni ma anche li' 3 persone non ci comprendono nonostante io mostri i chopsticks e i soldi: mi sembrano ovvie le mie intenzioni, no?!? Cosi' chiamano una persona che dovrebbe sapere l'inglese e me la passano... questa continua a ripetere "can you please speak slower?!?", poi "wait a minute..." insomma intanto sono passati piu' di 20 minuti e io dovrei gia' essere al dormitorio... Alla fine, rendendomi conto che avrei dovuto pagare al 10' piano, non so bene in che modo riesco a far capire che lascio i chopsticks e che li comprero' un'altra volta... Intanto Olga ha chiamato Julie: lei, Judith e un altro studente del reparto arrivano a prendermi davanti al negozio. Io proseguo con loro in motorino verso il supermercato per fare la spesa...
martedì 14 agosto 2007
Italian Restaurant
Dopo 14 giorni di cibo cinese, dopo 14 giorni di chopsticks (cosi' si chiamano le bacchette in inglese), finalmente stasera mi sono per lo meno riavvicinato un pochino alle care e vecchie abitudini italiane.
lunedì 13 agosto 2007
No space between us!!!
Sicuramente la parte piu' divertente della nostra gita del week end scorso e' stata l'accomodation...
venerdì 10 agosto 2007
Pharmacy
Al primo piano sotterraneo del China Medical University Hospital trovi immediatamente una porta con scritto Pharmacy. Dietro quella porta c'e' una vera e propria farmacia di medicina cinese.
Un po' diversa dalle nostre farmacie, ma sicuramente non ha nulla a che fare nemmeno con le industrie farmaceutiche europee. Alla prima impressione sembra una farmacia d'altri tempi, di quelle che si vedono nei musei.
Dietro due banconi, ci sono delle cassettiere enormi e aprendo ogni cassetto si trovano diversi prodotti medicinali, tutti rigorosamente naturali, tutti con l'etichetta ordinata sulla testata del cassetto.
I medicamenti cinesi si preparano ancora come una volta: la Dr.ssa legge dalla ricetta e con la bilancia di precisione comincia a pesare i vari componenti fino ad ottenere una miscela che verra' ridotta in polvere.
Nei vari scaffali troviamo anche un barattolo trasparente contenente dei piccoli serpentini arrotolati su se stessi come le rotelle di liquirizia: Judith dice che servono per curare non ho capito quale malattia vascolare...
Poi spostandosi un po' si puo' trovare una scaffale con centinaia di flaconcini di plastica tutti uguali che contengono gli ingredienti gia' ridotti in polvere o talvolta anche gia' miscelati.
Vengo colpito da una macchina nella quale inserendo la polvere e indicando quante bustine si vogliono ottenere, imbusta il prodotto in sacchettini sigillati come le bustine del the. Certe polveri infatti vanno fatte bollire in infusione proprio come si fa normalmente per il the. Tutto questo sembra lontano anni luce dalla concezione moderna che abbiamo del farmaco: una pastiglietta da ingoiare con un bicchiere d'acqua.
Judith fiera ci dice che nel loro ospedale si prendono molto cura dei pazienti e spesso insegnano loro come prepararsi a casa questi medicamenti mostrando le fasi della preparazione; infatti non sempre questi capiscono dalla semplice spiegazione del medico.
Domani e domenica siamo in gita a Hulien: dicono tutti che sia un posto molto bello... speriamo, visto che la partenza domani e' programmata per le 5.00 del mattino... e anche questo week end non si dorme... La cosa che mi incuriosisce e' che ci saranno piu' o meno tutti gli studenti stranieri dislocati nelle diverse universita' di Taiwan... dopo 10 giorni riusciro' a sentire qualche parola di Italiano?!?
giovedì 9 agosto 2007
Piscina e Bowling
mercoledì 8 agosto 2007
There's Mr. Green: let's go!
martedì 7 agosto 2007
Si fa presto a dire "gelato"...
Questo pomeriggio il Dr. Li che vedete in primo piano nella foto ci ha tenuto una piccola lezione sui 14 meridiani dell'agopuntura... o meglio questo e' quello avrebbe dovuto fare visto che la lezione e' durata meno di un'ora e ne ha spiegati solo due... E poi ancora una volta viviamo questa strana esperienza taiwanse: i medici che ci fanno lezione, ci offrono qualcosa da mangiare... tanto per cambiare... visto che a Taiwan ogni occasione e' buona per mangiare!
Judith, la specializzanda, ci spiega che l'intenzione del Dr. Li e' quella di offrirci "some kind of ice cream" cosi' quando vedo tirare fuori dai sacchetti delle scatole rotonde di cartone e dei cucchiai di plastica, non posso che pensare al gelato italiano... I primi presentimenti che non si tratti esattamente di gelato mi sorgono quando vedo che ad ognuno vengono date due vaschette: una piu' piccola e una piu' grande... ben presto scopro che in quella piu' grande c'e' il ghiaccio e in quella piu' piccola la frutta... Vabbe' non sara' gelato, ma almeno qualcosa che si avvicinera' alla granita... va bene lo stesso visto che a Taiwan ho sempre sete. Mi avvicino al lavandino per togliere un po' di ghiaccio dalla vscehtta per farci stare la frutta e quando apro la seonda vaschetta cosa vedo?!? Un pezzo di bana, un pezzo di mela, un pezzo di anguria, altra frutta rotonda mai vista in Italia, qualcosa che assomiglia ai Lichis (o come diavolo si scrive) e..... FAGIOLI e LENTICCHIE!!!! Si proprio cosi'... per i cinesi (Yoko poi mi dice che e' cosi' anche in Giappone) i fagioli sono frutti, non verdure...
Un po' schifato, come del resto tutti gli altri europei, mischio questa cosa che qui chiamano "Eight Treasures Ice" e assaggio... beh incredibile solo a pensarlo: credo di mangiare una schifezza e invece non e' poi cosi' male... Mentre mangiamo alzo lo sguardo dalla vaschetta, incontro quello di Ida che anche lei mangia incredula e scoppiamo a ridere... Yoko invece lo sta divorando.... Katharina, vedendo che vado avanti a mangiare, mi sussurra in un orecchio "You're very brave" Il tutto mentre il povero Dr. Li cerca di spiegare con un inglese un po' arrugginito facendosi aiutare da Julie che traduce dal cinese all'inglese...
Ad un certo punto esordisce: "Have you got any question?!?" Ne avremmo tante, ma non sull'agopuntura...